presenta:

WONDER MAN in:

RITORNO ALLA FABBRICA DEI SOGNI
Di FABIO VOLINO

 

Cieli della California.

L' aereo inizia a planare verso la pista d' atterraggio.
Molti pensieri si agitano in questo momento nella testa di Simon Williams, noto anche come l' eroe Wonder Man: sta tornando in un luogo che ha significato molto per lui in passato. Eppure, fin da quando Scarlet l' ha riportato nel mondo dei vivi, non vi è ancora tornato. I suoi impegni con i Vendicatori, certo, ma anche un qualche timore reverenziale nel rivedere ciò che per molti è una mecca e che per Simon Williams potrebbe significare una nuova vita. Una svolta che fino a poco tempo fa non era affatto in programma, finchè...

Palazzo dei Vendicatori. Qualche giorno prima.

"Mi ha scritto Neal Saroyan, Wanda" dice Simon.
"Neal Saroyan? Ma non è...".
"Esatto" annuisce lui "Il mio ex agente cinematografico. Mi ha chiesto se ho intenzione di ritornare nel mondo dello spettacolo".
"E tu cosa gli hai risposto?".
"Non gli ho detto di no, voglio prima vedere cosa ha da riferirmi".
"Perché?".
"Non è un momento felice il nostro, Wanda, e lo sai: ci sono stati tolti tutti i privilegi, i Vendicatori sembrano quasi non contare più nulla. Per questo voglio vedere se sia possibile seguire un' altra strada".
"E di noi?".
"Se questa strada sarà quella giusta, ti chiederò di percorrerla insieme a me. Il gruppo significa molto per noi, mia cara, ma dobbiamo pensare anche a noi stessi. Se no siamo perduti".
I ricordi svaniscono per lasciare spazio al presente: Wonder Man raccoglie i suoi bagagli e si dirige all' uscita dell' aeroporto. Subito un taxi è pronto ed il guidatore gli chiede la direzione.
Simon quasi esita nel dire:"Hollywood".

Hollywood. Qualche ora dopo.

È come un sogno: da quanto non solcava questi luoghi? Non riesce a ricordarlo. Simon Williams sta visitando i vari set pieni, finora, perlopiù di comparse e aiuto registi. I pezzi grossi devono ancora fare il loro ingresso in scena. Simon sta osservando una imponente scenografia quando una voce lo chiama.
"Nicole!" esclama lui voltandosi "Sono davvero felice di rivederti, è... passata una vita dall' ultima volta".
"Già. Ed in tutto questo non mi hai mai chiamato. Cos'eri, morto?". Simon fa un sorriso ironico.
"Parliamo d' altro" continua Nicole, la ragazza che tutti voi vorreste avere come amante "Sei capitato sul set del mio nuovo film:'Mouth Large Open'. Pieno di musiche ed effetti speciali, come piace a me".
"È un film impegnato?".
"Impegnato e impegnativo: sono una ragazza che, dopo aver conosciuto un uomo in chat, lo incontra e passa con lui intense settimane di passione".
"Mi suona familiare" pensa Wonder Man.
"E appaio nuda nel film solo tre volte! Un record. Oh, ma ecco il regista: Baz, vieni a salutare il mio amico Simon!".
Ma non c'è tempo di approfondire la conoscenza, in quanto in quel momento un uomo mingherlino si avvicina al regista ed inizia a discutere con lui:"Mi scusi se la disturbo, signore, ma volevo sapere se mi è stata assegnata la parte che le avevo richiesto".
"Travis, quante volte devo ripetertelo?" ribatte piccato Baz "I tuoi provini non mi hanno convinto per niente, sei già fortunato se porti da bere ai ragazzi della troupe".
"Ma io ho talento" controbatte Travis "È lei che non vuole capirlo, perchè non sono raccomandato da nessuno! Ma le farò capire ben presto chi è Travis Bickle!". E così dicendo l' uomo si allontana, senza che peraltro Baz gli presti la minima attenzione.
In quel momento qualcuno tocca Simon sulla spalla destra. Lui si volta e ritrova una sua vecchia conoscenza:"Neal!", il suo agente cinematografico. Simon si scusa con Nicole, ma ora deve proprio andarsene.
"Dobbiamo fare un interessante discorso, amico mio" afferma Neal.

Un anonimo deposito. Qualche minuto dopo.

"Te la farò vedere, Baz" pensa Travis "E quel giorno non è lontano".
"Ehi, ragazzo, mi porteresti un caffè?" chiede un tecnico delle luci. Travis annuisce e si dirige alla apposita macchinetta: non si arrenderà facilmente, di certo anche grandi attori come James Stewart o Cary Grant hanno iniziato così, facendo il galoppino. E lui è un grande attore, ne è certo, e lo dimostrerà a tutti.
Poco più in là, intanto, ciò che noi chiamiamo destino sta tessendo le sue trame:"Dannazione, Bob" dice un tecnico "Quante volte devo ripeterti che quei cavi vanno spostati?".
"Quanto la fai lunga!" ribatte Bob "Lì non fanno male a nessuno, ma visto che lo chiedi così gentilmente...".
Bob afferra il fascio di cavi e solo in quel momento si accorge di quanto siano pesanti, ma non intende certo fare la figura della mammoletta. Tutto ciò, però, ha un drammatico risvolto: ad un certo punto Bob scivola sul pavimento e perde la presa sui cavi. Parte di essi si spezzano, iniziando a lanciare scintille infuocate, e cadono verso il basso. Verso Travis che, ignaro di tutto ciò, sta portando il caffè. Qualcuno lo avverte e solo all' ultimo momento il ragazzo capisce cosa sta succedendo.

Ufficio di Neal Saroyan.

"Mi ha fatto piacere" esordisce l' agente di Simon "Che tu abbia accettato il mio invito".
"E' che mi mancava questa atmosfera, lo confesso" afferma l' eroe "E volevo capire se io sono nuovamente pronto per essa".
"Ma certo che lo sei" ribatte Neal "Hollywood è qualcosa che, una volta provato, non lo puoi più scordare, ti rimane sulla pelle. Indelebile".
"Sì, è così" ammette a sé stesso Simon. Ma ultimamente c'è qualcos' altro che lui ritiene indelebile: il suo amore per Wanda Maximoff. Non ci ha voluto pensare fino ad ora, tuttavia se tornasse ad essere un attore quasi sicuramente questo amore verrebbe scalfito. E Simon si chiede se sia pronto anche a ciò: fare carriera nel cinema è un qualcosa di straordinario, è ciò che ha sempre sognato. Eppure non vuole che un suo capriccio, sì perchè questo alla fine è, comprometta per sempre una relazione a cui tiene molto. Deve prendere una importante decisione.
Chi l' avrebbe mai detto qualche anno fa? Lui, Simon Williams, imprenditore fallito ed ex criminale, oggi sulla cresta dell' onda. E con sulle spalle un grosso peso.
Ad un tratto qualcosa interrompe il corso dei suoi pensieri: un forte rumore, un boato come di un' esplosione, proveniente da chissà dove.
"Simon" dice Neal "Perché quando capiti da queste parti accadono sempre dei casini?".

Un anonimo deposito.

Un intenso lampo bianco si propaga laddove prima vi era Travis Bickle. La luce è accecante e nessuno riesce a fissarla, né tanto meno ad avvicinarsi.
"Qualcuno ha visto chi è stato colpito?" chiede un tecnico.
"No" risponde un altro "Ma chiunque sia è spacciato! Andiamo via subito prima che capiti anche a noi!".
Poi la luce arretra, come se si stesse concentrando in un solo punto, fino a diventare un globo bianco che poco dopo assume forma concreta. Umanoide, a ben vedere, solo che alle estremità del corpo vi sono ora delle scariche elettriche che si propagano tutt' intorno alla stanza.
"Cosa mi è successo?" urla colui che un tempo era Travis Bickle dando poi sfogo a tutta la sua rabbia che si tramuta, all' esterno, in una devastante manifestazione dei suoi poteri, che travolge tutto ciò che incontra. Una volta calmatosi, Travis contempla le macerie da lui create ed osserva gli sguardi atterriti di coloro che stanno all' esterno. E allora sorride, un sorriso elettrico e maligno:"Stupendo".
Travis fa un passo avanti e nota che l' orma del suo piede ha lasciato un' impronta nera e ardente sul terreno:"Anche meglio del mostro della Laguna Nera" pensa.
La gente fugge, incredula di fronte a ciò che è accaduto: ma a Travis interessa una sola persona, una persona che gli ha fatto molto male, che l' ha disprezzato. E la pagherà!

Ufficio di Neal Saroyan.

"Mantieni la calma" dice Wonder Man "Forse è semplicemente scoppiata una tubatura".
"E avrebbe fatto quel rumore assordante?" ribatte Neal.
Il suo agente ha ragione, eppure il panorama fuori dalla finestra sembra tutto sommato tranquillo. Almeno nei seguenti due secondi: poi una folla di gente impaurita appare all' orizzonte, fuggendo da un orrore ignoto che poco dopo diviene manifesto.
"Eh?" si chiede Wonder Man "Cosa ci fa lui qui?".
"Devi fare qualcosa, Simon!" lo esorta Neal.
"Sì, hai ra..." poi Wonder Man si osserva "Ma questo è un vestito di Armani. Oh, al diavolo!". Il suo potere ionico emerge alla luce e, sfondando una finestra, l' eroe si lancia verso il criminale.
"Dannazione, Simon" urla Neal "Lo sai quanto mi costerà riparare questo vetro?".
Ma Wonder Man non lo ascolta: a tutta velocità si dirige sul luogo dove il criminale ripieno di elettricità sta devastando alcune attrezzature e gli si para davanti:"Ok, Zzzax, adesso ti sistemo io".
"Non mi chiamo Zzzax" ribatte il criminale "Ma Travis Bickle".
"Oops" dice Wondy. Poi pensa:"Travis? Ma non era il nome di...". La scarica emessa dal criminale lo coglie impreparato e lo colpisce in pieno petto, facendolo indietreggiare di circa dieci metri. È stata molto dolorosa, nemmeno i suoi poteri ionici lo hanno protetto.
Travis gli si avvicina:"Ma forse dovrei adottare un alias, non ti pare? Uhm... che ne dici di Killerwatt?".
"Killerwatt?" esclama Wonder Man "Che nome... pacchianamente futuribile!".
Un' altra scarica parte da Killerwatt, ma stavolta Simon è pronto: si alza in volo e la evita, poi si lancia contro Travis. Come un razzo perfora il suo petto, nonostante il dolore lancinante che si propaga lungo tutto il suo corpo. Poi si gira e vede se il suo attacco ha sortito qualche effetto. È così: il petto di Killerwatt quasi non esiste più. Ma per il criminale questo non è un problema: come se fosse una cosa per lui naturale il buco si rimargina e ben presto il suo corpo è nuovamente integro.
"Come puoi sperare di ferire un essere composto di pura elettricità? Io traggo la mia forza dall' ambiente circostante e ciò mi rende praticamente invincibile".
"Lo vedremo" pensa Simon.
Ma in quel momento un inaspettato visitatore giunge sulla scena: Nicole.
"Ma cosa state facendo?" chiede l' attrice "State devastando il set del mio film!".
"Ci mancava solo questa" si lamenta Wonder Man.
"Molto bene, eroe" afferma Killerwatt "Comportati da tale. Diventa Gary Cooper e salva la tua amata Grace Kelly dai banditi cattivi". E così dicendo il criminale lancia una scarica contro un' impalcatura che sostiene numerosi riflettori: questi iniziano a precipitare verso Nicole, ma prontamente Wonder Man corre in suo soccorso e la porta via da lì. I riflettori crollano e si infrangono, lanciando in giro numerosi pezzi di vetro, ma fortunatamente nessuno riporta ferite.
"E comunque era Grace Kelly che salvava la vita di Gary Cooper alla fine" dice Wonder Man voltandosi. Ma di Killerwatt nessuna traccia: in pochi secondi è sparito. Vi sono numerosi cavi elettrici poco distante e lui ha detto che trae la sua forza anche da loro. Ma allora potrebbe essere dovunque.
"Wow, che bei muscoli" afferma Nicole, apparentemente per nulla impaurita per quel che le è successo "Saresti perfetto per il mio film. Ma non ci siamo già visti da qualche parte?".
Ma Simon non le presta ascolto, sta pensando a dove possa essersi recato Killerwatt E subito trova la risposta:"Baz!".
"Baz?" chiede Nicole "Gli è successo qualcosa?".
"Quel tizio di prima sta andando da lui, vuole fargliela pagare per le offese subite. La vendetta spicciola: movente tipico dei criminali da strapazzo".
"Quel cattivone vuol far del male al mio Baz?" esclama una, ora sì, atterrita Nicole "Non può: deve prima completare il mio film".
"Sai dove abita?" chiede Wonder Man.
"Certo".
"Bene, dimmelo. Poi chiama i Vendicatori della...".
"Te lo dirò, ma io verrò con te".
"Cosa?".
"Baz è il mio regista, bello, e nessuno può fargli del male a meno che io non lo voglia. Dunque o mi porti con te o inizio a strillare per tutta Hollywood".
Wonder Man vorrebbe replicare, ma sa già che non servirebbe a nulla. E dunque è costretto a capitolare.
Ah, le donne!

Villa di Baz.

Il regista si sta crogiolando al sole, sdraiato su una comoda branda, mentre una invitante piscina riflette la luminosità di questo giorno. Che ben presto, però, si tingerà di nero.
Ad un tratto una presa di corrente inizia a vibrare, come se preannunciasse un imminente terremoto, evento quasi abituale per questo stato. Poi un globo bianco comincia a formarsi laddove prima c' era la presa. Il globo si ingrossa, diventa consistente, assume forma umanoide: Killerwatt.
Baz scatta dalla sua sdraio in modo fulmineo, ma poi, preda della paura, si blocca davanti al criminale.
"Cosa c'è, mio caro regista?" lo canzona Killerwatt "A ben vedere non sono più brutto di Vincent Price in 'L' esperimento del Dottor K.', ti pare?".
Baz prova a fuggire, ma una scarica di Killerwatt lo riporta a più miti consigli.
"Che ne dici di fare la stessa fine di William Holden in 'Viale del Tramonto'? Passerai alla storia, non solo del cinema, sarai il nuovo James Whale!".
"E tu che ne diresti di passare direttamente alla Volta?". Dall' alto, portando con sè Nicole, plana Wonder Man.
Una volta che i due sono atterrati, la donna si precipita dal regista e lo abbraccia, poi si ritrae:"Baz, come sei umido! Ti sei forse fatto una bella vasca?".
Questo ingenuo commento fa venire un' idea a Simon Williams. Incredibile quanto questo stratagemma possa essere scontato, ma deve accertarsi che possa andare a buon fine.
"Allora, Killerwatt" dice Wonder Man "Sei pronto al duello finale, come nei film di Sergio Leone?".
"Prontissimo, Eli Wallach. A te la prima mossa, tanto non riuscirai a fare nulla".
Simon si guarda intorno e nota subito un oggetto che gli potrà tornare utile: un bancone bar. Lo afferra e lo lancia contro Killerwatt, che tuttavia assorbe facilmente l' impatto. Non nota, però, che alcuni liquidi si sono riversati sul suo corpo elettrico, che ora pare quasi vibrare.
"Ma... che cosa mi sta succedendo?" si chiede Travis.
"Una semplice reazione naturale: anche tu, da perfetto ignorante, dovresti sapere che acqua ed elettricità non vanno molto d' accordo".
"No!" urla Killerwatt, iniziando a lanciare diverse raffiche elettriche, che però Wonder Man riesce ad evitare.
"Devo stare attento a non far indirizzare la sua rabbia verso Baz e Nicole" pensa l' eroe "E nello stesso tempo mettere fine a tutto ciò".
Ad un certo punto Killerwatt pare incerto sul da farsi e Simon ne approfitta:"Osservami ora" afferma "Come Esther Williams!".
Wonder Man fa un tuffo carpiato all' indietro e piomba dritto al centro della piscina. L' acqua sollevata si dirige verso Killerwatt, che viene colpito in pieno. Il suo corpo viene allora percorso da numerose scariche, pare debba esplodere da un momento all' altro. Ed in effetti ciò avviene: la deflagrazione è meno intensa del previsto, ma a scanso di equivoci Wonder Man porta Baz e Nicole lontano dalla scena.
Tornato poi presso la piscina, l' eroe nota subito che Killerwatt non c'è più: c'è solo Travis Bickle, nudo e ansimante. E umano. Simon non sa spiegarsi come sia potuto tornare allo stadio precedente, ma a dirla tutta nemmeno gli interessa.
Travis tossisce, poi tra i rantoli riesce a parlare:"È... è stata la mia migliore interpretazione, dovrebbero premiarmi".
"Hai scelto la strada sbagliata per tentare di perseguire il successo".
"Non ero un... raccomandato come te, Wonder Man. Nessuno mi ha mai voluto concedere una possibilità. Né tu né Baz capirete mai la magia de... del cinema". E poi perde coscienza.
Simon rimane lì ad osservarlo per circa due minuti, alla fine gli dispiace che sia finita così. Anche lui ad un certo punto della sua vita era caduto così in basso che la via del crimine pareva essere l' unica perseguibile. Ma grazie ai Vendicatori era tornato ben presto sui suoi passi. A volte Simon si chiede se li abbia mai ripagati per la loro amicizia.
Qualcuno poi richiama la sua attenzione: è Baz, che incurante del pericolo è ritornato nella sua villa:"Ma... ma è Travis Bickle!" esclama non appena vede il corpo esanime "Quel fallito".
"E tu cosa hai fatto per lui, Baz? Gli hai mai davvero offerto quella possibilità che ti richiedeva?" chiede Wonder Man "Ti interessavano davvero i suoi provini, li hai visti? Forse non c'è un solo criminale qui presente".
"Come ti permetti?" lo assale il regista "Io sono molto potente in questo ambiente e ti...".
"Fai quello che ti pare, Baz. Non mi importa, poichè ora so cosa conta davvero nella mia vita".

Qualche minuto dopo.

"Sembra proprio che qui ci sia stata una bella battaglia, Wonder Man" afferma Hank Pym, mentre le autorità portano via Travis Bickle.
"Oh, non è stata così ardua" ribatte Simon "Comunque non trattate troppo male quel ragazzo, non si merita un castigo severo".
"Sta tranquillo, amico" interviene She-Hulk "Da qui in poi ci pensano i Vendicatori della Costa Ovest".
"E tu cosa hai in mente di fare?" chiede Hank.
"Io?" dice Simon "Io me ne torno a casa, dai miei amici". L' eroe vorrebbe parlare di più con i due Vendicatori, ci sono molte cose da chiarire, ma ci sarà tempo e modo per farlo.
Una volta che il luogo è stato sgomberato, Wonder Man contempla un' ultima volta la villa. Decisamente non si sente più a suo agio in tutto questo sfarzo. Sta per andarsene quando qualcuno lo chiama: Neal, il suo agente.
"Simon, tutto bene?" chiede.
"A meraviglia, Neal. E ora, se non ti dispiace, è tempo che io vada".
"Aspetta! E la tua nuova carriera nel mondo del cinema?".
"Ci ho pensato, Neal, ed ho scoperto di non essere più nelle condizioni, e nella voglia, di riprendere quel discorso interrotto tempo fa. Credo che il mio tempo sia passato e questa piccola città ormai da diverso tempo non è più la fabbrica dei sogni. Ma di scomode realtà. Ed io, per il momento, voglio pensare ad altro".
"A cosa in particolare?".
"Ai miei amici" risponde Simon, che poi pensa:"E a Scarlet". "Ti saluto, amico mio. Sono certo che un giorno o l' altro ci rivedremo". E così dicendo si alza in volo.
Neal lo osserva finchè l' eroe non scompare alla vista, poi pensa:"Puoi scommetterci che ci rivedremo, Simon. Perché una volta che entri in questo mondo non ne esci più, fino alla fine. Tutti prima o poi ritornano alla fabbrica dei sogni, è solo questione di tempo. Fino ad allora ti auguro buona fortuna".
Poi Neal inizia ad incamminarsi lungo una strada, mentre il sole inizia a tramontare all' orizzonte, spandendo raggi caldi e dorati.

FINE

Note dell' Autore: Il mondo di Hollywood e del cinema ha spesso fatto da contorno alle avventure in solitario di Wonder Man, personaggio che ebbe anche l' onore di una testata personale durata 29 numeri e che vedeva la sua scalata alla mecca del cinema.
In questo racconto abbiamo ripreso quell' ambientazione, chiarendo quali sono ora i rapporti di Simon Williams con essa. Come coprotagonisti Neal Saroyan (il suo agente cinematografico apparso appunto nella serie di cui sopra) ed i misteriosi Baz e Nicole: vi suggeriscono qualcosa questi nomi?
Ah, essendo dedicato al mondo del cinema, questo racconto è pieno di citazioni cinematografiche: divertivevi a scoprirle tutte.